Nutrimento e Amore

Se riusciamo a vivere in modo consapevole, tutto può essere fonte di nutrimento ed energia, non soltanto gli alimenti che ingeriamo: ci avevi mai pensato?

Il modo di respirare, i pensieri e le emozioni che portiamo dentro con il respiro, ci nutrono, ci caricano o ci scaricano, a seconda della loro vibrazione, modificano la nostra postura portandoci ad aprirci al mondo o a chiuderci, a proteggerci.

I libri che leggiamo sono nutrimento per il nostro essere, così come le immagini che scegliamo di vedere: ha senso dunque impiegare il nostro tempo per guardare immagini di paura o di violenza? In quale modo permettiamo ad esse di nutrire la nostra anima?

Le persone che frequentiamo, le loro parole, le nostre parole, le situazioni che viviamo, sono fonte di grande nutrimento, ecco perché sarebbe preferibile che fossero piacevoli.

E poi c’è il cibo: quello che scegliamo di mangiare e il modo in cui lo prepariamo assume un grande valore, sia per noi sia per le persone che ci vivono accanto e che vengono nutrite dalle nostre pietanze.

Pensieri che alimentiamo

I nostri pensieri ci nutrono costantemente, portano dentro di noi parole ed immagini che hanno un certo tipo di vibrazione e che alimentano determinate emozioni a discapito di altre: certo non è semplice dirottare il proprio pensiero quando ci si trova nel bel mezzo di circostanze spiacevoli o dolorose, ma si può imparare a portare l'attenzione su altro. Partiamo intanto dal presupposto che la nostra mente non può pensare a due cose nello stesso momento: ecco allora che se alimentiamo la paura non possiamo alimentare l'amore e viceversa. Quindi se sento dentro di me pensieri di paura, di tristezza, di sconforto potrebbe essermi di grande aiuto focalizzare tutto il mio essere su un pensiero o un'immagine d'amore, su qualcosa che mi provoca gioia, pace. In alternativa posso lavorare con il respiro e individuare la mia narice dominante in quel momento. Da quale parte sento entrare ed uscire l'aria con più facilità?
Individuata la narice dominante provo a spostare la dominanza. Ed ecco che magicamente cambieranno i pensieri.

Emozioni che nutrono

Quando eravamo nell'utero di nostra madre siamo stati alimentati non solo grazie a quello che lei mangiava e che ci arrivava tramite la placenta e il cordone ombelicale, ma ci nutrivamo delle sue emozioni. E così accade in allattamento: non è solo il latte che fa crescere un bebè, ma la cura, le attenzioni, gli sguardi, il contatto, tutto quello che passa al piccolo attraverso il latte: quante volte se la mamma è nervosa o infastidita da una conversazione e sta allattando si vede il bebè innervosirsi a sua volta, lamentarsi, contorcersi? Forse che gli arrivano quei sentimenti, quelle sensazioni?
Ecco allora che possiamo capire perché sia tanto importante allattare in serenità, con una posizione comoda, senza troppe distrazioni e soprattutto senza consigli non richiesti.

L’ ingrediente magico

Le occasioni in cui i miei ragazzi hanno apprezzato maggiormente le mie pietanze sono state quelle in cui avevo davvero pochi ingredienti: la dispensa semivuota, il frigorifero in attesa della spesa. Ho sempre compensato con una maggiore cura, ma non credevo che potesse essere questo a tramutare un pasto frugale e semplice in una cena memorabile. Poi ho capito.

L'Amore.

L'Amore era l'ingrediente segreto che mettevo in abbondanza proprio per ovviare alla semplicità e l'amore fa sempre la differenza.

Respirare amore, stare nell'amore, nutrirsi di amore, mettere amore in quello che facciamo può davvero trasformare ogni cosa.

Iresha Totaro

Consiglio di lettura:

"LUNA, CORPO, AMORE" di Cinzia Contarini

Anima Edizioni